Certificazione Unica 2025: Tutto ciò che devi sapere

12 Febbraio 2025

Certificazione Unica 2025: Tutto ciò che devi sapere

La Certificazione Unica (CU) rappresenta un documento fondamentale per i contribuenti italiani, in quanto attesta i redditi percepiti e le ritenute subite nel corso dell’anno fiscale. Per il 2025, la CU assume ancora maggiore rilevanza, con nuove specifiche e scadenze da rispettare.

Cos’è la Certificazione Unica e chi deve rilasciarla?

Ai sensi dell’art. 4 co. 6-ter e 6-quater del DPR 322/1998, i sostituti d’imposta hanno l’obbligo di rilasciare la CU ai contribuenti-sostituiti, certificando:

  • l’ammontare complessivo delle somme e dei valori corrisposti;
  • l’ammontare delle ritenute operate;
  • l’importo degli eventuali contributi previdenziali e assistenziali trattenuti.

L’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello della Certificazione Unica 2025 con il provvedimento del 15 gennaio 2025 n. 9454.

Ambito di applicazione della CU

La Certificazione Unica deve essere utilizzata per certificare diversi tipi di reddito, tra cui:

  • Redditi da lavoro dipendente e assimilati;
  • Redditi da lavoro autonomo (compensi professionali, diritti d’autore, ecc.);
  • Provvigioni per prestazioni occasionali e rapporti di agenzia;
  • Corrispettivi erogati dai condomini per contratti di appalto;
  • Redditi derivanti da locazioni brevi;
  • Indennità per cessazione di rapporti di agenzia e altre indennità specifiche;
  • Redditi diversi ai sensi dell’art. 67 del TUIR.

Al contrario, la CU non è richiesta per certificare dividendi, capital gain e interessi, che seguono altre modalità di dichiarazione.

Scadenze e modalità di consegna

Il termine per la consegna della CU ai contribuenti è fissato per il 17 marzo 2025 (slittato di un giorno poiché il 16 cade di domenica). La consegna può avvenire:

  • In formato cartaceo;
  • In formato elettronico, a condizione che il destinatario possa accedervi agevolmente e stamparla.

La trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate deve avvenire entro:

  • 17 marzo 2025 per le CU relative alla maggior parte dei redditi;
  • 31 marzo 2025 per le CU contenenti solo redditi di lavoro autonomo;
  • 31 ottobre 2025 per redditi esenti o non dichiarabili con il modello precompilato.

Novità per i contribuenti forfetari

A partire dal periodo d’imposta 2024, chi corrisponde compensi a contribuenti in regime forfetario (L. 190/2014) o di vantaggio (DL 98/2011) è esonerato dall’obbligo di rilasciare la Certificazione Unica. L’esonero riguarda per la prima volta le CU 2025 relative al 2024.

Sanzioni per mancata o errata certificazione

La mancata o errata consegna della Certificazione Unica comporta sanzioni amministrative che vanno da 250 a 2.000 euro. Tuttavia, se il ritardo non incide sulla dichiarazione del contribuente, la violazione potrebbe essere considerata “meramente formale” e quindi non sanzionabile.

Conclusioni

La Certificazione Unica 2025 rappresenta un adempimento cruciale per imprese, professionisti e lavoratori. Rispettare le scadenze e fornire dati corretti evita sanzioni e agevola la dichiarazione dei redditi. Restare aggiornati sulle novità fiscali aiuta a gestire al meglio gli obblighi tributari.